Ugo Mattei a La7: "Siamo stati trascinati in una situazione di guerra senza la volontà del popolo"

di Paolo Russo

Sono dichiarazioni fortissime quelle del giurista Ugo Mattei che giudica gravi le parole di Sergio Mattarella in occasione del 2 giugno.

Mattarella aveva affermato la necessità di una "difesa europea realmente integrata" parlando si una "nuova sfida che attende le Forze Armate"  confermando  l'impegno dell'Italia "a contrastare l'aggressione condotta dalla Federazione Russa al popolo ucraino". "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" e quindi l'invio di armamenti all'Ucraina sarebbe contro la Carta. "Parole che rasentano l'alto tradimento", secondo Mattei.   

"A me sembrava di ricordare che la festa delle forze armate fosse il 4 Novembre. Sono molto più preoccupato, devo dire, dell'atteggiamento e delle cose che ha detto il Presidente della Repubblica Mattarella che sono cose che rasentano la fattispecie costituzionale dell'alto tradimento. Abbiamo visto una situazione nella quale la massima carica dello Stato ha utilizzato la festa della Repubblica per confermare una posizione dell'Italia in totale violazione dell'articolo 11 della costituzione (ossia quello che per cui l'Italia ripudia la guerra). Siamo stati trascinati in una situazione di guerra contro la volontà del popolo e senza voler ascoltare la volontà del popolo ponendo in essere qualsiasi tipo di strategia per togliere al popolo la volontà di esprimersi."

Così Ugo Mattei a l'Aria che tira su La7.

Ugo Mattei, giurista, laureato all'Università degli Studi di Torino,  Master of Laws dalla Boalt Hall, la scuola di diritto dell'Università della California a Berkeley, dove era Fulbright fellow. Ha studiato inoltre alla London School of Economics e alla facoltà internazionale di diritto comparato dell'Université Strasbourg III, alla Law School dell'Università Yale e all'Università di Cambridge (Trinity College e Wolfson College), e da visiting professor a Oslo, Berkeley, Montpellier, Macao. È professore di diritto internazionale e comparato all'Hastings College of the Law dell'Università della California a San Francisco, presso cui ricopre la cattedra di Alfred and Hanna Fromm professor of international and comparative law, ed è professore di diritto civile all'Università di Torino. È inoltre coordinatore accademico dell'International University College of Turin.