Dario Giacomini a Radiogamma5: e' nata una commissione scientifica indipendente
di Paolo Russo
Ha avuto molto seguito l'intervento del dottor Dario Giacomini a Radiogamma5, storica radio padovana.
Il medico vicentino già primario di radiologia all'ospedale di Montecchio Maggiore ha voluto fortemente una commissione indipendente di medici che potesse rappresentare la fondatezza dei punti di debolezza di una coercizione vaccinale senza precedenti, dal punto di vista scientifico.
I componenti sono tutti professionisti di assoluto valore: Alberto Donzelli (medico specialista in Igiene e Medicina preventiva e in Scienza dell'Alimentazione, già direttore sanitario e già membro del Consiglio Superiore di Sanità), Paolo Bellavite (già professore di patologia generale all'università di Verona e autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche), Marco Cosentino (docente di farmacologia all'univeristà dell'Insubria), Giovanni Frajese (endocrinologo), Patrizia Gentilini (oncologa) ed Eugenio Serravalle (pediatra, presidente dell'associazione Studi Scientifici e Informazioni sulla Salute).
La commissione ha già chiesto un confronto con il comitato tecnico scientifico e aspetta di essere convocata.
Il dottor Giacomini fondatore di Contiamoci ha raccontato come la sua associazione garantirà, un sostegno economico a tutti i professionisti sanitari che ne fanno parte, ai quali è stato sospeso lo stipendio perchè non si sono vaccinati!
Giacomini racconta di una comunità, quella di Contiamoci che ha bisogno di affermare valori semplici e umani quali solidarietà e fratellanza, unione, libertà e rispetto della vita perchè quando uno ha questi valori di base dice Giacomini, può lasciare queste zavorre del passato del 900 dietro di sé e affrontare le sfide del futuro che richiedono una presa di coscienza forte e attenta a difendere i valori umani! Bisogna, secondo il fondatore di Contiamoci, creare una comunità di persone libere e per le quali lui pensa a strutture fisiche nelle città che possano "far uscire la gente da internet". "Stiamo mettendo in piedi tutta una serie di sedi locali dove le persone si incontrano, parlano e si conoscono scoprono una realtà nuova, lì ci sarà la possibilità di sostenersi l'uno con l'altro anche economicamente, noi dobbiamo uscire da internet!"